martedì 22 maggio 2012

Teaser Tuesdays [24]


Ciao a tutti amici!

Oggi, con il nuovo appuntamento di "Gocce d'inchiostro", ci dedicheremo alla splendida rubrica... Teaser Tuesdays!

Per chi non  la conoscesse, ricordiamo che è stata inventata dal Blog Should Be Reading ed è a cadenza settimanale.

Le sue regole sono molto semplici, ma la cosa più bella è che anche voi  lettori del Blog potete partecipare scrivendomi nei commenti e condividendo i vostri teaser!

Per cui, ecco le regole:

1. Prendi il libro che stai leggendo

2. Aprilo in una pagina a caso;

3. Condividi un breve spezzone di quella pagina

4. Attento a non fare spoiler!

5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

Bene, cominciamo!


Da Hunger Games. Il canto della rivolta di Suzanne Collins


Il freddo collarino cervicale mi sfrega contro il collo e rende ancora più difficile controllare il tremito. Almeno non sono più dentro a quel tubo claustrofobico, coi macchinari che ticchettano e ronzano intorno a me e una voce incorporea che mi dice di stare ferma mentre provo a convincermi di essere ancora in grado di respirare. Persino adesso, dopo che mi hanno garantito che non riporterò danni permanenti, sento il disperato bisogno di aria.

(P. 190)













E voi? Lasciate pure il vostro Teaser!

2 commenti:

  1. Rimase disteso in silenzio per molto tempo, guardando le stelle e ascoltando i mormorii deboli di varie conversazioni che si sentivano in quel momento attraverso la Radura. Il sonno gli sembrava qualcosa di lontanissimo e non riusciva a scuotersi di dosso la disperazione e lo scoramento che gli pervadevano il cuore e il cervello. [...]
    Era stata una giornata infinita. E strana. Era tutto così... assurdo. Si ricordava tantissime inezie sulla vita: mangiare, i vestiti, studiare, giocare, immagini generiche dell'aspetto del mondo. Ma ogni dettaglio che avrebbe dato completezza alle immagini per creare veri ricordi, in qualche modo era stato cancellato. Era come guardare una fotografia coperta da trenta centimetri di acqua limacciosa. E forse, più che qualunque altra cosa, si sentiva... triste.


    da "Il labirinto" di James Dashner

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