sabato 26 maggio 2012

Recensione: Shadowhunters. Città di cenere di Cassandra Clare

Eccomi qui, miei cari amici lettori!

Quest’oggi “Gocce d’inchiostro” vi propone una nuovissima recensione, una recensione piuttosto particolare, dato che è stata in fase di scrittura per più di una settimana. Il presente, infatti, sarà un post piuttosto sui generis, che metterà parecchio in contrasto oggettività e soggettività.

Rullo di tamburi!

«Cassandra Clare disegna un mondo in cui adoro vivere. Meraviglioso!»
(Stephenie Meyer, autrice di Twilight)


Titolo: Shadowhunters. Città di cenere
Autore: Cassandra Clare
Titolo originale: The Mortal Instruments. City of Ashes
C. E.: Oscar Mondadori
Prezzo: 9.50 euro
Pagine: 467
Genere: Urban Fantasy Young Adult

Trama: Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.


La mia opinione

Nonostante avessi comprato Shadowhunters. Città di cenere lo scorso luglio, subito dopo aver terminato Shadowhunters. Città di ossa (qui, la mia recensione), ho deciso di cominciarlo solo un mesetto fa, lasciando trascorrere un sacco di tempo fra il momento dell’acquisto e quello della lettura. Perché mai sarà successo, dato anche il fatto che il primo volume del ciclo The Mortal Instruments, del quale Shadowhunters. Città di cenere costituisce il secondo volume, mi era piaciuto parecchio? Non lo so. Ecco, risposta secca e vaga, ma davvero non riesco a spiegarlo con chiarezza. C’era semplicemente qualcosa che, ogni volta in cui prendevo fra le mani Shadowhunters. Città di cenere con tutta l’intenzione di cominciarlo, mi fermava. Per mesi e mesi, giorni e giorni ho rimandato. Poi, finalmente, in un caldo pomeriggio di maggio, ho preso posizione, cominciandolo ufficialmente. Ed è qui che subentra il vero e proprio contrasto fra oggettività e soggettività. Shadowhunters. Città di cenere è, oggettivamente, un ottimo testo, sotto vari punti di vista, ma personalmente non riesco a cedergli un voto più alto di quello che avrà. Il motivo? La sua lettura è durata la bellezza di due settimane, e io odio trascinarmi dietro la lettura di un romanzo per troppo tempo. A questo punto potreste anche aver compreso che il libro è lento, prolisso, noioso. No, ragazzi, assolutamente. Il fato ha voluto, in effetti, che la lettura di Shadowhunters. Città di cenere si andasse a incastonare in una serie di avvenimenti sconvenienti per il mio personale totale apprezzamento dei suoi pregi. Spero, comunque, che la situazione vi apparirà più chiara nelle prossime righe della recensione. Ecco perché, quindi, adesso andiamo immediatamente a intrufolarci all’interno del plot narrativo di Shadowhunters. Città di cenere.

Prima cover Mondadori,
cover US
Le rivelazioni di cui eravamo stati spettatori al termine di Shadowhunters. Città di ossa erano state davvero sconcertanti. La madre di Clary era sprofondata in un coma dal quale non si prospettava si sarebbe svegliata molto presto, Valentine, padre di Clary, si era impossessato della Coppa Mortale e, dulcis in fundo, Jace Wayland, colui che aveva rappresentato il terzo incomodo dello pseudo triangolo amoroso Jace-Clary-Simon, non era altri che J.C., Johnatan Christopher, il bambino che la madre di Clary aveva tanto pianto, il figlio di Valentine. Il fratello di Clary. Ed era così che le pagine del bel Shadowhunters. Città di ossa ci abbandonavano, dandoci appuntamento con il suo sequel, lasciandoci con l’amaro in bocca, con una delusione immensa riguardo la fetta amorosa della trama. Chi, infatti, non era stato parte integrante del Team Jace durante la lettura del romanzo, scommetto che al suo termine si era convertito, diventandone seguace accanito. E Shadowhunters. Città di cenere riprende i fili narrativi della storia proprio dove Shadowhunters. Città di ossa li aveva lasciati in sospeso. Gettiamo, perciò, uno sguardo sulle prime pagine di Shadowhunters. Città di cenere. Dopo essersi impossessato del primo strumento mortale, Valentine ha bisogno del secondo, la Spada dell’Anima, uno strumento che, però, richiederà un rituale per venirne in possesso. Un rituale che non potrà non coinvolgere anche Clary e la sua gang di Shadowhunters, Cacciatori di Demoni, i quali, all’Istituto, stanno vivendo un periodo difficile. Maryse, madre di Isabelle e Alec, genitore adottivo di Jace, pare abbia deciso di mandar via di casa quest’ultimo, credendo si tratti di una pedina di Valentine. E persino quando questa situazione sembrerà sul punto di esser risolta, una nuova figura giungerà al cospetto dei nostri eroi, una figura che rappresenterà il Conclave, il quale appoggerà i sospetti di Maryse e scorterà così Jace nella Città di Ossa. Riuscirà Clary a riportare indietro il suo amato fratello? E come si svilupperà il discorso amoroso?

Se nella recensione riguardante Shadowhunters. Città di ossa avevo esposto piccoli ma onnipresenti difetti riguardo lo stile narrativo dell’a livello mondiale amatissima Cassandra Clare, è con piacere che affermo: in Shadowhunters. Città di cenere la sua prosa comincia a migliorare, e non di poco. Se in precedenza, ad esempio, avevo segnalato un’assenza pesante di elementi descrittivi, che portava persino il lettore a muoversi a tentoni all’interno del plot narrativo, in Shadowhunters. Città di cenere, la Clare comincia a deliziare colui che si ritrova a sfogliare le pagine del suo romanzo attraverso sequenze descrittive di ottimo calibro, le quali non possono che portare in modo affascinante dinanzi agli occhi di chi legge non solo le ambientazioni della storia, ma anche gli stati d’animo che si alternano nei cuori del grosso ventaglio di personaggi che animano le pagine del volume. Per quanto, invece, concerne la costante ripetizione dei nomi dei protagonisti fra le righe del testo, devo dire che, nonostante all’inizio di Shadowhunters. Città di ossa mi fosse parso piuttosto stressante, adesso non posso che denominare questo solo apparente difetto una ormai molto apprezzata peculiarità della prosa di Cassandra Clare. Una prosa che, tutto sommato, merita d’esser nominata in una recensione.

Inutile dire che anche in Shadowhunters. Città di cenere, i protagonisti principali del testo risultano convincenti e veri tanto quanto lo erano stati in Shadowhunters. Città di ossa. Nelle pagine del tomo si ritrovano, con piacere, l’ordinaria Clary, il carismatico Jace, il maldestro Simon, l’affascinante Isabelle, il fedele Alec, lo strambo Magnus, la new-entry Maia e il protettivo Luke, che, attraverso caratteri e personalità totalmente diverse, non possono che divertire il lettore, lasciandolo sorridere, intristire, sbraitare, arrabbiare dinanzi alle vicende che caratterizzano le loro particolari vite continuamente messe a repentaglio dalla figura del malvagio Lord Valentine e dalla sua sete di potere.

In conclusione, sicuramente mi ritrovo ancora una volta a consigliare questa saga a chi ancora non l’ha cominciata. Se amate il genere Urban Fantasy, ragazzi, lasciatevelo dire: non fatevi scappare The Mortal Instruments. Ritornando al discorso iniziale e al mio rapporto con il tomo, invece, devo dire che mi dispiace proprio tanto non poter affibbiare a Shadowhunters. Città di cenere un voto più alto rispetto a quello dato a Shadowhunters. Città di ossa, nonostante sia oggettivamente migliore. Ma la lettura è anche soggettività, per cui…


Cassandra Clare
  The Infernal Devices o Shadowhunters: Le origini (trilogia prequel della saga The Mortal Instruments)
    1. Shadowhunters: Le origini. L’angelo, 2011 (The Infernal Devices. Clockwork Angel, 2010)
    2. Shadowhunters: Le origini. Il principe, 2012 (The Infernal Devices. Clockwork Prince, 2011)
    3. inedito in Italia (The Infernal Devices. Clockwork Princess, previsto negli USA per marzo 2013)
  The Mortal Instruments o Shadowhunters (saga principale)
    1. Shadowhunters. Città di ossa, 2007 (The Mortal Instruments. City of Bones, 2007) qui, la mia 
        recensione
    2. Shadowhunters. Città di cenere, 2008 (The Mortal Instruments. City of Ashes, 2008)
    3. Shadowhunters. Città di vetro, 2009 (The Mortal Instruments. City of Glass, 2009) qui, la mia
        recensione
    4. Shadowhunters. Città degli angeli caduti, 2011 (The Mortal Instruments. City of Fallen Angels,
        2011)
    5. inedito in Italia (City of Lost Souls, 2012)
    6. inedito in Italia (City of Heavenly Fire, previsto negli USA per il 19 marzo 2014)
  The Dark Artifices (trilogia sequel della saga The Mortal Instruments)
    1. inedito in Italia (Lady Midnight, previsto negli USA per il 2015)
    2. inedito in Italia (Ancora senza titolo, previsto negli USA per il 2016)
    3. inedito in Italia (Ancora senza titolo, previsto negli USA per il 2017)


Consigliato a chiunque desideri un bel tomo di genere Urban Fantasy,
destinato ad un pubblico di Young Adults.


Voto:  4 ½


Cassandra Clare

Cassandra Clare ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la sua famiglia, trascinando con sé valigie piene di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra LA e NY, si è stanziata a Brooklyn, dove vive tutt’ora. Per non farsi distrarre dalla TV o dai suoi gatti, scrive i suoi romanzi nei caffè.

8 commenti:

  1. Io adoro questa saga follemente! E' una delle mie preferite!
    Ho adorato tantissimo la storia fin dal primo libro! Quello che mi è piaciuto meno è stato "Città degli angeli caduti" cioè il quarto, ma adesso devi leggere assolutamente il terzo! Ci scoprono delle cose a livello narrativo troppo intriganti che ti lasceranno di sicuro a bocca aperta!
    Io ho moltissimo apprezzato anche "L'angelo" della saga The infernal devices, quasi di più della saga ambientata ai giorni nostri, forse proprio il fascino che deriva da una Londra di altri tempi, te lo consiglio, i personaggi poi sono fantastici mi hanno conquistato! Io infatti non vedo l'ora che esca "Il Principe"! So già che lo leggerò tutto d'un fiato!
    Comunque nello stile narrativo della Clare non ho mai trovato gradi difetti, però c'è da dire che questa saga (soprattutto il primo libro) l'ho letto davvero tempo fa... sono passati anni...! Io comunque apprezzo la sua fantasia e boh non so i suoi libri mi fanno impazzire :D

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    1. ah in oltre sono davvero in ansia di vedere il primo film! non so se lo sai, deve uscire nel 2013 anche se devo dire che per quanto sia felice e rivedo moltissimo Lily Collins nell'idea che mi ero fatta di Clary, per Jace sono davvero allibita... però la Clare ha rassicurato i fan dicendo che Jamie Campbell Bower secondo lei è stata la scelta migliore... mah D: vedremo sullo schermo!

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    2. Ciao Deni :) Guarda, ti dico che anche a me la Clare piace parecchio, e, come ho scritto nella recensione, il miglioramento stilistico, dal primo al secondo volume, si nota, e tanto. "Shadowhunters. Città di ossa", tra l'altro, rappresentava anche il suo romanzo d'esordio, per cui una prosa ancora non del tutto matura ci sta assolutamente tutta. Indubbiamente, poi, la storia degli Shadowhunters è molto originale, ma anche qui avrei un appuntino da fare: solo a partire dal secondo volume, dato che nel primo, personalmente, ho riscontrato qualche assonanza fra la trama di cui Clary e Co. sono protagonisti e Harry Potter. In "Shadowhunters. Città di cenere", invece, gli sviluppi della storia fanno comprendere quanta differenza ci sia fra l'una e l'altra cosa. Comunque, ripeto, a me indubbiamente la Clare piace :) Per quanto riguarda il film, anche io, come te, sono davvero contento della scelta di Lily Collins nel ruolo di Clary *w* Per Jace... Mi fido di Cassandra, dài :D

      P.S.: Per il terzo, credo proprio che lo leggerò il prima possibile :) Sono davvero curioso. E poi lo posseggo già, quindi... Per quanto riguarda "Shadowhunters. Le origini. L'angelo", invece, ti dico con piacere che lo posseggo già. Appena terminato "Shadowhunters. Città di vetro", quindi, mi dedico anche a lui ^^ Entro il termine dell'estate DEVO essermi messo in pari >.<

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    3. si guarda "L'angelo" è davvero bellissimo e non so in confronto all'altra saga adoro ancora di più i suoi personaggi!
      per quanto riguarda "Città di vetro" davvero è bellissimo e resterai senza dubbio a bocca aperta (:

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    4. Uhhh! Mi metti una curiosità pazzesca ora :) Spero di leggerli entrambi il prima possibile ^^

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    5. P.S.: In effetti, ora che vado a controllare, riguardo "Shadowhunters. Le origini" leggo parecchi pareri positivi :)

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  2. Io sto leggendo il primo del prequel, Le Origini, ma devo dire che a livello di azione, scrittura, fantasia e colpi di scena, l'autrice sa come tenerti inchiodata alle pagine!

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    1. Ciao Silvia :) Guarda, devo ancora leggere la serie prequel, e dato che posseggo già il primo volume (ovvero l'unico che è giunto in Italia) credo che lo leggerò al più presto :) Adoro Londra vittoriana, e ho tante aspettative a riguardo *w*

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