mercoledì 16 maggio 2012

Recensione: Fateful di Claudia Gray

Eccomi qui, miei cari amici lettori!

Anche quest’oggi “Gocce d’inchiostro” vi propone una nuova, entusiasmante recensione, il cui fulcro è un romanzo da poco sbarcato in Italia, un romanzo che mi ha letteralmente rapito. Fatto suo prigioniero. Siete pronti?

Rullo di tamburi!

Il primo e ultimo viaggio del Titanic.
Un amore scritto nelle stelle.


Titolo: Fateful
Autore: Claudia Gray
Titolo originale: Fateful
C. E.: Mondadori, collana Chrysalide
Prezzo: 16.00 euro
Pagine: 308
Genere: Urban Fantasy Storico Young Adult

Trama: Alec e Tess stanno per imbarcarsi sul maestoso transatlantico Titanic, ma ancora non sanno che il viaggio da sogno si trasformerà in un incubo. Tess ha diciotto anni e viaggia in terza classe, al servizio della famiglia Lisle. Spera di incontrare un grande amore, ma è sicura che per una cameriera come lei questo rimarrà sempre e soltanto un miraggio. Eppure, non aspetta altro che iniziare una nuova vita e ha già programmato tutto fin nel minimo dettaglio: una volta raggiunta New York, si darà alla fuga. Quando i suoi occhi incrociano per un istante quelli di Alec, però, scatta una scintilla che cambierà le loro vite per sempre. Presto Tess scoprirà il tremendo segreto che si nasconde dietro lo sguardo di questo ragazzo misterioso. Figlio di uno degli uomini più ricchi e potenti degli Stati Uniti, Alec sta scappando dall'Europa, per sfuggire a una setta di potenti licantropi che lo insegue, e che ora insegue anche Tess. Intrappolati sul Titanic, dovranno lottare per sopravvivere all'inevitabile e fatidico scontro con il destino.


La mia opinione

Era solo lo scorso gennaio quando ho concluso la lettura dell’ormai famosa quadrilogia a tema vampiresco di Claudia Gray Evernight (qui trovate tutte le recensioni riguardo ognuno dei quattro romanzi che la compongono), eppure, adesso, a distanza di cinque mesi, eccomi qui a stilare la mia personale review interamente incentrata sulla nuova fatica di quest’autrice a me molto cara. Sto parlando di Fateful, il chiacchierato volume stand-alone che, in modo piuttosto anticonformista, contestualizza le proprie vicende sovrannaturali a bordo del Titanic, il celebre transatlantico affondato a causa dell’impatto avuto con un iceberg nella notte fra il 14 e il 15 aprile, 1912. Rammento che la semi-chiusura della storia riguardante Lucas e Bianca, protagonisti della quadrilogia Evernight, nonostante mi avesse parecchio entusiasmato al livello narratologico, mi aveva piuttosto rattristato: staccarmi da una delle prime saghe di genere Urban Fantasy che avessi mai letto è stato piuttosto difficile. Ma di certo ciò non era dovuto soltanto al plot narrativo. Mi rendevo conto che Evernight aveva ormai fatto il suo corso, e che per Claudia Gray era giunto il tempo di cambiare. La cosa che più mi metteva in ansia, infatti, era proprio relativa a questo «cambiare»: avendo terribilmente amato la prosa e gli intrecci creati da Claudia Gray nella sua prima saga, non posso per nulla nascondere d’aver nutrito parecchio timore nei confronti del fatto che le sue prossime opere avrebbero potuto non andarmi completamente a genio. Non volevo sfatare il mito. Quando, però, sono venuto a conoscenza del fatto che la nostrana, efficientissima Casa Editrice Mondadori aveva acquistato i diritti di Fateful, protagonista indiscusso di questa recensione, devo ammettere che qualcosa in me si era messo in moto. Mi incuriosii parecchio. Anche se, come avete potuto notare da soli, prima di decidermi ad acquistarlo ho lasciato passare un paio di settimane dal giorno della sua pubblicazione: da una parte, in quel lasso di tempo, desideravo in maniera assurda reprimere i miei timori, dall’altra desideravo leggere giusto qualche recensione on-line a riguardo, per farmi un’idea generale sul romanzo. Però su Fateful sono state sfornate una marea di recensioni contrastanti. Nessuno ha mai affermato che si tratti di un libro da scartare a priori, ma non posso non rammentarvi il fatto che ci sono stati parecchi recensori che l’hanno descritto come «un libro costruito “a tavolino”», oppure «una geniale trovata commerciale». E poi, come accade sempre, c’è quel gruppo di lettori che lo ha letteralmente amato. A quale categoria apparterrò io? Avrei dovuto fidarmi dei miei timori, oppure avrò fatto bene a prendere Fateful?

Cover US
La voce narrante, nonché personaggio principale delle vicende raccontate dalle esigue trecentootto pagine di Fateful, è la diciottenne Tess Davies. 1912, Southampton, Regno Unito. Tess fa parte del servizio di cameriere di cui la nobile famiglia Lisle dispone, e, al crepuscolo del nove aprile, il giorno prima della loro partenza per New York, Stati Uniti d’America, con l’ausilio del Titanic, il transatlantico del momento, lady Regina, matriarca indiscussa dei Lisle, ordina a Tess di uscire di casa per andare a comprare delle stringhe. Southampton si sta abbuiando, le strade s’incupiscono sempre più, eppure Tess non può tornare indietro. Deve svolgere ciò che i suoi padroni le comandano, è la prima regola che una cameriera deve seguire. E proprio mentre cerca di non inciampare tra i vicoli della città a lei sconosciuta, Tess fa un incontro inaspettato, un incontro che segnerà in modo irreversibile il tranquillo proseguo della sua esistenza: in cerca di protezione dai pericoli che Southampton potrebbe nascondere, si rifugia nelle vicinanze di un gruppo di uomini che stanno parlottando fra loro. Ma un uomo pare non gradire la sua presenza, e le domanda di allontanarsi. Tess allora è costretta a farlo. Ben presto, però, viene raggiunta da qualcun altro, un ragazzo. Nonostante non riesca nemmeno a scorgere i caratteri somatici del volto dello sconosciuto, lui le chiede di stargli dietro, di seguirlo, di restare in allerta, e Tess sente che fare ciò che dice è la cosa giusta. Non passa molto tempo prima che i due vengano attaccati da qualcosa che Tess ha persino paura di scorgere. Un lupo. Ritornata in albergo, fra le grinfie di lady Regina, sana e salva, Tess non ha il tempo di ricordare ciò che ha visto. Il Titanic la sta aspettando. Ma Tess non sa che proprio sull’unico viaggio effettuato dal transatlantico che avrebbe dovuto condurla diritta verso la sua nuova vita, qualcuno, o qualcosa, la starà cercando…

Come avrete di certo avuto modo d’intuire qualche rigo più sopra, venero, nel vero senso della parola, la scrittura di Claudia Gray sin dai tempi di Evernight, e posso finalmente dire che la mia venerazione è stata in modo abbastanza ampio rinnovata anche in seguito alla lettura di Fateful. Se nelle recensioni riguardanti la quadrilogia vampiresca dell’autrice avevo, infatti, segnalato la personalmente apprezzatissima caratteristica della prosa di Claudia Gray riguardante la quasi totale mancanza di sequenze descrittive - sostituite, comunque, in abbondanza da sequenze dialogiche ben modellate e ben costruite, elemento ormai piuttosto raro -, in Fateful la situazione muta, e in una modalità parecchio bizzarra, per giunta: pare, in effetti, che Claudia Gray, pur di esprimersi nello stesso modo in cui era solita fare la gente nel contesto storico in cui sono ambientate le vicende di Fateful, abbia, in un certo senso, evoluto, quasi rinnovato, il suo stile narrativo. Le pagine di Fateful, infatti, sono colme di elementi d’arricchimento ricercati, corposi e minuziosi, elementi che svelano la potente dote descrittiva dell’autrice - dote sino ad ora tenuta nascosta -, elementi che non possono non divenire la cosiddetta «ciliegina sulla torta» di un testo dal plot narrativo affascinante, popolato da protagonisti principali semplicemente perfetti.

Ed è proprio degli intrecci narrativi e dei personaggi di Fateful che adesso andremo a parlare. Impossibile non cominciare, quindi, da Tess. Ora, miei cari, sto per affermare qualcosa con cui, sono convinto, davvero pochi di voi saranno d’accordo, anzi, direi quasi nessuno, ma sento il bisogno di dirla. Non posso sorvolarci su. Ragazzi, ho amato così tanto Tess, con il suo coraggio e la sua forza d’animo, da aver pensato, terminato il romanzo: «Peccato che non ci sia un seguito…». Non linciatemi, vi prego, ma dovevo proprio esser sincero. Ho adorato Tess in qualsiasi sua azione. E anche per quanto concerne il suo co-protagonista, non posso criticare nulla. In effetti, Alec e la sua storia, in alcuni momenti, mi hanno fatto persino rattristare. Non dimenticherò mai, ad esempio, l’episodio riguardante il medaglione d’argento di sua madre. Si tratta, senza ombra di dubbio, di una delle scene migliori del romanzo - so che chi ha letto Fateful mi avrà compreso. E devo spezzare un’ulteriore lancia a favore del romanzo a causa dell’antagonista, Mikhail. Convincente, terribile, persecutore. Vi assicuro che amerete odiarlo. Prima di concludere, ritornando al discorso-Intrecci, inutile dire ne che son rimasto davvero piacevolmente colpito. Anche in Fateful, Claudia Gray propone la sua capacità di far stupire, commuovere, ansimare, sorridere, divertire e intrattenere il lettore attraverso le sue storie. Storie dalla mitologia-base lineare, storie brevi, storie tanto romantiche da far sognare ad occhi aperti. Fateful risulta, infatti, un romanzo dalla mole poco corposa, dall’incipit semplice e delicato, che avvince e che fa proprio colui che si ritrova catapultato nelle sue vicende, che lascia scorrere le sue pagine ad una graziosa velocità, che, in punta di piedi nonché silenziosamente, s’impadronisce del cuore del lettore.

In conclusione, se si tratta di «un romanzo costruito “a tavolino”» o di «una geniale trovata commerciale»? Non possiamo di certo escluderlo, ma sicuramente Fateful è uno di quei tomi destinati ad un pubblico di Young Adults decisamente ben scritto, ambientato in un contesto storico interessante e costruito in modo ottimo, caratterizzato da originali sprazzi deliziosamente paranormali posti qui e là, i quali è davvero impossibile non amare.


Consigliato a coloro che desiderano avventurarsi in qualcosa di nuovo e intrigante.


Voto:  5


P.S.: Adoro la cover. E non aggiungo nient’altro. Promesso.


Claudia Gray

Claudia Gray è lo pseudonimo dell’autrice newyorkese Amy Vincent. Prima di iniziare a scrivere ha cambiato un sacco di lavori: è stata avvocato, giornalista, disc-jockey e cameriera. Per creare il mondo di Evernight ha tratto ispirazione dai suoi interessi e dalle cose che la appassionano, come le vecchie case abbandonate, i classici del cinema, lo stile vintage e la storia.

11 commenti:

  1. Bello il tuo speciale della saga Evernight! Anche per me è stata una delle prime saghe che ho letto sul genere Urban Fantasy, e all'inizio della mia passione per la lettura, e devo dire di esserci molto affezionata. Ho adorato Bianca, ma a Lucas preferisco Balthazar, anche se secondo me Bianca e Lucas sono perfetti insieme. E aspetto con ansia Balthazar lo spin-off.
    Comunque concordo, anche io ho trovato Fateful bellissimo, tanto da divorarlo in una giornata! ;-) Ciao!

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    1. Grazie mille per i complimenti, Lenah :D Non sai quanto valgono per me, soprattutto riguardo quello speciale ^^ Lo sento proprio tanto :) Essì, Fateful è magnifico ^^

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  2. wow 5 è proprio un bel voto! è già da un po' che questo libro è nella mia wishlist (: spero di leggerlo prima o poi! :D

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    1. Daydream, devi leggerlo :) Non lasciartelo sfuggire :)

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    2. Lo farò senz'altro! Comunque Jean se ti può interessare (dato che stai leggendo anche tu il canto della rivolta) da me ho organizzato una challenge sulla saga di Hunger Games (:

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    3. Andrò presto ad approfondire :)

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  3. Ammazza, deve essere proprio bello se ci hai scritto una recensione così sentita e gli hai dato un voto alto :)
    Mi incuriosisce parecchio, ma aspetterò che lo compri mia sorella (è lei l'appassionata di licantropi) :D

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    1. LOL :) Essì, Matteo. Fateful mi ha proprio conquistato >.< Non lasciatevelo sfuggire (tu e tua sorella :D), mi raccomando!!

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  4. Come sempre magnifica recensione!Anch'io appena terminato Fateful ho desiderato ardentemente un seguito!Il finale va bene cosi, ma dopo aver letto un libro cosi ti affezioni talmente tanto alla storia e ai personaggi che vorresti non finisse mai!Spero comunque che l'autrice decida di scrivere uno spin-off, giusto per scoprire che fine hanno fatto i due protagonisti =)
    p.s. Sto organizzando una Reading Challenge estiva sul mio blog, se ti va di partecipare passa pure da me =)
    Sweety Readers

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    1. Grazie mille, Juliette :) Sì, credo anche io che un bello spin-off, magari ambientato ai giorni nostri, ci starebbe proprio bene. Chissà, magari Claudia Gray ci sta realmente pensando :D Per il P.S.: Ho letto dell'iniziativa ieri sera, credo proprio che ci faro su un pensierino ^^

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  5. una mia amica mi ha imprestato il libro fateful e sono stupita dal meraviglioso racconto e avvolte ti sorprende con il capitolo sucessivo non vedo l'ora di prendere il libro everinight

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