sabato 8 ottobre 2011

Recensione + Intervista: Scarlett. Il bacio del demone di Barbara Baraldi

Eccoci nuovamente qui, miei cari lettori, con una nuova recensione, accompagnata dalla sorpresina che vi tengo in serbo da un bel pezzo!

Stavolta protagonista è un romanzo italiano davvero particolare, sequel di un primo altrettanto magnifico, e al centro dell’attenzione abbiamo anche l’autrice stessa!

Rullo di tamburi!


Titolo: Scarlett. Il bacio del demone
Autore: Barbara Baraldi
C. E.: Mondadori, collana Shout
Prezzo: 16.00 euro
Pagine: 308
Genere: Urban Fantasy YA

Trama: Le lezioni stanno per ricominciare e a Scarlett la cosa non dispiace. Potrà riabbracciare le amiche e mettere fine alle vacanze, che per lei sono state caratterizzate dalla mancanza: Mikael, il suo ragazzo, se n'è dovuto andare per adempiere al proprio compito di Guardiano e ristabilire l'equilibrio tra il mondo degli umani e quello dei Demoni. Durante la festa di fine estate, una ragazza viene trovata morta nella propria tenda, inspiegabilmente vittima di un annegamento. Un Demone antico e potente sembra essersi risvegliato dalle acque e, senza Mikael ad aiutarla, Scarlett può contare solo su Vincent, l'affascinante Mezzo Demone della Vendetta. Ma può davvero fidarsi di lui? E a quale prezzo? Quando Mikael torna, Scarlett gli deve più di una spiegazione, e mentre lui combatte contro il Demone per proteggere gli umani, lei deve lottare per salvare il suo amore.


La mia opinione

L’amore può ferire. Un sogno può uccidere.

E’ da questa magnifica frase che voglio iniziare questa recensione. La potreste trovare sulla splendida cover del libro e nei post che lo pubblicizzano, fatto sta che queste parole accompagnano Scarlett. Il bacio del demone ovunque sia.

In Scarlett, primo volume della trilogia (qui, la mia recensione), avevamo lasciato Scarlett e Mikael in un tenerissimo momento speciale, che gli ha finalmente congiunti. Ma in Scarlett. Il bacio del demone scopriremo che non tutto è andato come doveva, infatti tra qualche flashback e qualche spiegazione da parte della nostra cara Scarlett, scopriremo che Mikael è dovuto partire. Abbandonandola. Come farà adesso Scarlett? Riuscirà a vivere tranquilla anche senza la sua dolce metà?

Davvero triste... Sob! Pensate che io non avevo né letto la trama del libro (perché solitamente non leggo quella dei seguiti di una saga) e né post di anticipazioni, perché quando Scarlett. Il bacio del demone sbarcò in libreria non avevo cominciato la trilogia, quindi immaginate che brutta sensazione che ho provato quando ho scoperto questo particolare!

Comunque state tranquilli, infatti ci sarà qualcun altro a fare la parte del boyfriend di Scarlett in questo episodio, e sicuramente qualcuno si sta facendo qualche idea, ma io non rivelo nulla. Prometto. Davvero. Non dico nulla...

... Va be’, non resisto! *Non continuate a leggere se non desiderate spoiler* E’ Vincent! Un personaggio che nel precedente libro avevo a dir poco detestato, mentre in questo è… è… Il non-plus-ultra! Vero, sincero, profondo, enigmatico, misterioso... Lati più che positivi per il terzo incomodo di un triangolo amoroso, non trovate?

E poi... Devo ammetterlo, per quanto adori Ofelia e per quanto desideri la sua felicità, non posso che affermare a grande voce che la coppia Scarlett-Vincent sarebbe il mio sogno nascosto. Cioè: Vincent e Scarlett. Secondo me sarebbero perfetti. Anche se so, in partenza, che sarà davvero impossibile. Scarlett ama Mikeal, e non lo tradirebbe mai.

Adesso, per l’ennesima volta, faccio i miei complimenti alla nostra cara Barbara Baraldi che, anche in questo romanzo, mantiene il suo stile, uno stile poetico, elegante, raffinato, unico. Uno stile che entra nella mente e incanta, come una dolce melodia.

Infine non posso che consigliarvi calorosamente Scarlett. Il bacio del demone. Un romanzo profondo, vero, sincero, dannatamente ben scritto e rigorosamente autoconclusivo. Per cui, se non avete ancora letto Scarlett e desiderate cominciare, potreste anche partire da questo.


Barbara Baraldi
Trilogia Scarlett
  1. Scarlett, 2010 qui, la mia recensione
  2. Scarlett. Il Bacio del Demone, 2011
  3. a seguire


INTERVISTA in compagnia di BARBARA BARALDI


JeanclaudeCiao Barbara! Benvenuta nel Blog “Gocce d’inchiostro” per questa magnifica intervista! Ti va di presentarti ai nostri lettori?

Barbara Baraldi: Ciao a tutti! Sono Barbara, una ragazza appassionata di letteratura. Da leggere e… da scrivere.


L'amore ha occhi di ghiaccio. La morte di fuoco
Cover primo volume
Jeanclaude: Ora, cara Barbara, perché non ci racconti come è nata la tua passione per la scrittura, e, soprattutto, se c’è qualcosa, o qualcuno, che ti ha spinta a cominciare?

Barbara Baraldi: Ho sempre letto moltissimo. E poi fin da piccola avevo la passione per raccontare storie, con le quali tenevo buoni i miei fratelli più piccoli. Poi, un giorno, qualcuno mi ha detto: “Sei brava a raccontare storie, perché non le scrivi?”


Jeanclaude: I tuoi romanzi spaziano dall’Urban Fantasy, al Thriller, al Giallo, ma c’è un genere con cui ti senti più a tuo agio quando scrivi?

Barbara Baraldi: Quando scrivo gialli o thriller, inserisco sempre elementi soprannaturali, senza che questi siano cruciali alla soluzione dell’enigma, e quando scrivo urban fantasy non manca mai l’elemento thriller. Diciamo che mi sento a mio agio in un genere ibrido, trasversale tra i tre.


Jeanclaude: Adesso, invece, addentriamoci nel mondo di Scarlett, protagonista della tua trilogia omonima Urban Fantasy Young Adult incentrata sulla figura dei demoni. Ti va di narrarci tu stessa, magari aggiungendo qualche piccolo spoiler, una sinossi sull’intera trilogia?

Barbara Baraldi: Scarlett è una ragazza di sedici anni che si innamora di Mikael, il bassista della band più in vista del liceo, i Dead stones. Tra i due è amore a prima vista. Mikael si rivela essere un mezzo demone, in lotta contro i demoni che vorrebbero tornare a camminare sulla terra. Nel frattempo, Scarlett deve affrontare i disagi di un trasloco (la sua famiglia si trasferisce da Cremona a Siena), la difficoltà di farsi nuove amicizie e i piccoli e i grandi problemi quotidiani.


Jeanclaude: Ora mi viene spontaneo chiederti com’è nato l’intreccio della trilogia. Ti va di raccontarcelo, magari attraverso un episodio in particolare che ti ha spinto a cominciare a scrivere questa storia?

Barbara Baraldi: Come spesso mi accade, tutto nasce da una visione. Una ragazza, stretta nella sua felpa con le orecchie da gatta, corre in una notte piovosa, entra nella biblioteca della scuola e lì viene attaccata da un’ombra scura dagli occhi fiammeggianti. Mi sono chiesta che tipo di ragazza sarebbe stata, cosa avrebbe avuto paura di perdere. La colonna sonora della scena poteva essere solo un pezzo rock, e così è nata la band dei Dead Stones.


Jeanclaude: E come mai hai scelto come razza sovrannaturale principale della serie proprio quella dei demoni?

Barbara Baraldi: Fin da piccola colleziono santini. Uno dei miei preferiti è sempre stato quello di San Michele (in ebraico Mikael), che con la sua spada fiammeggiante impediva ai demoni di risalire in superficie.


Jeanclaude: Sia in Scarlett, primo volume della trilogia, che in Scarlett. Il bacio del demone, secondo volume a cui è allegata questa intervista, il lettore conosce svariati personaggi, ognuno caratterizzato in modo sublime, tanto che dal primo libro al secondo si può ben percepire la maturazione di ognuno di loro. Ma ce n’è uno che è particolarmente simile a Barbara Baraldi?

Barbara Baraldi: Cerco di porre una distanza tra me e i personaggi, di seguire sempre e comunque la loro voce. Non amo mettermi in mostra tramite le pagine.


Jeanclaude: E uno a cui sei più affezionata?

Barbara Baraldi: Mi viene in mente Ofelia, gothic girl dolcissima ma combattiva, con l’anima di una pantera nera.


Jeanclaude: Io, personalmente, adoro Ofelia e Vincent, che magari, nel loro profondo, sono anche simili. Entrambi, infatti, hanno passati difficili. Per curiosità, e ti confesso che da parte mia si tratta di una curiosità molto morbosa, ci racconteresti come sono nati questi due personaggi?

Barbara Baraldi: Ofelia deve il suo nome alla tormentata eroina di Shakespeare. Nasce da un impossibile crossover tra il personaggio del film “Il bacio della pantera” di Jacques Tourneur e Louise Brooks, eroina del cinema muto dallo sguardo sensuale e al tempo stesso malinconico a cui si è ispirato anche Crepax per l’estetica della sua Valentina. Vincent ha l’atteggiamento istrionico della rock star maledetta, la voce graffiante stile Axl Rose e tatuaggi in bella vista come Jared Leto.


Jeanclaude: Ora passiamo a quella parte di questa intervista tanto agognata dagli aspiranti lettori che la stanno leggendo. Ti va di dar loro qualche consiglio?

Barbara Baraldi: Leggere molto libri di tutti i generi. Scrivere con disciplina, e rileggersi molto. Qualcuno prima di me ha detto: “Scrivere vuol dire Riscrivere”. E poi: massima severità con se stessi, tolleranza zero su aggettivi e avverbi. Partecipare ai concorsi letterari perché permettono di essere letti dagli “addetti ai lavori”. Ma non pubblicare mai per un editore a pagamento.


Jeanclaude: Barbara, per te è stato complesso trovare un editore disposto a pubblicare un tuo scritto?

Barbara Baraldi: Per il primo manoscritto ci sono voluti almeno un paio d’anni. Lo inviai alle case editrici che mi pareva avessero una collana adatta al tipo di romanzo, una storia d’amore tra due ragazze sullo sfondo di una Bologna gotica, notturna. A rispondere “sì” è stata una piccola ma seria casa editrice. Così è cominciata la mia avventura nell’editoria, partendo dal gradino più basso.


Jeanclaude: Ora, per noi amanti della lettura, ci consiglieresti qualche titolo da non perdere?

Barbara Baraldi: Ho appena finito di leggere “Esche vive” di Fabio Genovesi, un romanzo bellissimo e sincero.


Jeanclaude: Però, nelle tue interviste, hai ribadito più volte che oltre alla scrittura e alla lettura, sei un’appassionata di cinema e musica. Ti va di darci qualche consiglio in ambito musicale e cinematografico?

Barbara Baraldi: Aspetto di andare a vedere il nuovo film di David Cronenberg, “A dangerous method”, che sono sicura non mi deluderà, e di sentire il nuovo cd degli Evanescence, che dovrebbe uscire tra pochi giorni.


Jeanclaude: Pensi che queste tue passioni condizionino i tuoi scritti?

Barbara Baraldi: Assolutamente sì. Quando scrivo ho sempre una colonna sonora, e le immagini mi scorrono davanti proprio come una pellicola.


Jeanclaude: Bene, Barbara, perché non ci anticipi qualcosa sul tuo progetto in uscita per Delos Books, Bloodymilla, che io attendo con ansia?

Barbara Baraldi: Bloodymilla è una vampira che rifiuta la sua condizione ed è sempre alla ricerca una cura. Nel tentativo di riunirsi alla sorella gemella, dalla quale è stata separata alla nascita, rimane intrappolata in un intrigo tra le casate nobiliari europee. Allo stesso tempo, a darle la caccia è Samael, cacciatore di vampiri cannibale. L’ambientazione è Ottocentesca, con vecchi manieri, sotterranei, boschi attraversati da carrozze spinte dai cavalli a tutta velocità e… burattini!


Jeanclaude: Infine, non posso evitare di chiederti qualche anticipazione riguardo i tuoi progetti futuri, e sul terzo ed ultimo volume di Scarlett.

Barbara Baraldi: Oltre a Bloodymilla, uscirà quest’autunno per Newton&Compton un volume dedicato ai misteri irrisolti della città di Bologna, intitolato “101 misteri di Bologna (che non saranno mai risolti)”. Sto lavorando a un nuovo romanzo per ragazzi, che dovrebbe uscire l’anno prossimo per un grande editore e di cui parlerò diffusamente più avanti. Per vari motivi, il terzo Scarlett arriverà con un po’ di ritardo. Ma non lo ritengo un problema, perché ogni volume della saga è rigorosamente autoconclusivo.


JeanclaudeE, ahimè, siamo giunti al termine di questa seconda intervista del Blog “Gocce d’inchiostro”. Barbara, io ti ringrazio per avermela concessa, e spero di poter, in futuro, aver nuovamente un confronto con te. Grazie ancora! Non vedo l’ora di leggere qualche altro tuo volume!

Barbara Baraldi: Grazie a te per l’ospitalità e a tutti i lettori che hanno avuto voglia di leggere queste righe fino alla fine. A presto!

Consigliatissimo.


Voto: 5


P.S.: Scusate per l'attuale assenza, ma i problemi di connessione persistono. Spero di sistemare tutto al più presto.


Barbara Baraldi

Baraldi
Barbara Baraldi è soprannominata «la regina del gotico italiano». I suoi romanzi sono tradotti in vari paesi stranieri, tra cui gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Germania. Il suo esordio in narrativa avviene col romanzo «La ragazza dalle ali di serpente» (Zoe, 2007), pubblicato sotto pseudonimo e di grande successo negli ambienti alternativi. Per PerdisaPop, in una collana a cura di Luigi Bernardi, già fondatore con Carlo Lucarelli della collana Einaudi Stile Libero Noir, esce nel 2007 la fiaba oscura«La collezionista di sogni infranti» a cui segue nel 2009 «La casa di Amelia». Tra il 2006 e il 2009 vince alcuni premi letterari, tra cui il Mario Casacci (2006 e 2007), Orme gialle (2009) e il prestigioso Gran giallo città di Cattolica nel 2007. Nel 2008 «La collezionista di sogni infranti» è finalista nella cinquina del pubblico al Premio Scerbanenco. Il romanzo «La bambola di cristallo» (Il Giallo Mondadori, 2008) la consacra come rivelazione del thriller gotico italiano, ed è pubblicato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti dall’editore di best seller John Blake. Il seguito «Bambole pericolose» esce a febbraio 2010 nella collana “Il Giallo Mondadori”. Il suo romanzo «Lullaby – La ninna nanna della morte» inaugura nel marzo 2010 la nuova collana Le Torpedini dell’editore Castelvecchi. «Scarlett» (Mondadori), urban fantasy/supernatural romance ambientato a Siena, esce a maggio del 2010 nella collana Shout dedicata agli Young adults; prima ancora della sua uscita italiana, il romanzo è stato venduto all’estero. Nel 2010 è stata protagonista del film «Italian noir» insieme a Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Giancarlo de Cataldo e Carlo Lucarelli.

Nessun commento:

Posta un commento